Tu hai valore

Si, tu hai valore. Molto Valore.

Ti rendi conto di quante cose tu sappia?

Dell’incredibile bagaglio di conoscenza che hai accumulato nel corso degli anni? E delle innumerevoli cose che potresti farci, con essa?

“Eh, non ho un diploma/laurea/master/specializzazione…”

Se lasciamo perdere questi due, disastrosi, anni, negli ultimi 20 ci sono state molte iniziative volte a valorizzare le competenze formali, informali e non formali. L’Europa ha puntato molto sulla valorizzazione dei vari percorsi di vita, anche quelli, apparentemente, più scarni. Perché tutti abbiamo qualcosa da dare alla società e questo qualcosa è il frutto delle esperienze passate.

Io, ad esempio, col mestiere che ho fatto negli ultimi 21 anni, ho imparato diverse nozioni sull’elettricità e l’idraulica, tra le altre cose, anche se non direttamente a me insegnate: questo è l’APPRENDIMENTO INFORMALE.

L’attestazione da Coach Professionista conseguita presso Durga Formazione a Torino dopo un anno di studi e pratica, invece, rientra nell’APPRENDIMENTO NON FORMALE.

Il diploma liceale in Scienze Umane, opzione economico sociale, una grande soddisfazione, per me, appartiene al campo dell’APPRENDIMENTO FORMALE.

Tutto ha un valore, molto spesso più alto di quanto non possiamo immaginare.

Abbiamo tutti un enorme bagaglio di conoscenza.

Oggi anche una persona con pochi mezzi economici a disposizione, ha la possibilità di accedere al sapere, come persino i costituenti scrissero nella Costituzione Italiana a metà del secolo scorso. L’istruzione è un diritto di ogni cittadino. Ma l’istruzione è anche un dovere, perché contribuisce ad accrescere il livello dell’intera nazione.

La vita insegna ogni giorno lezioni nuove, lezioni degne di figurare al fianco di una laurea, per quanto mi riguarda. Lezioni che, una volta riconosciute e valorizzate, rendono subito evidente la propria imprescindibilità. Vuoi un esempio? La genitorialità. Un altro?

L’empatia

Se ti è capitato di guardare il film “Il Pianeta Verde” di Coline Serrau, ti ricorderai di Max, il primario del reparto maternità dell’ospedale in cui lavora una delle protagoniste, interpretata da Marion Cotillard: un uomo con un ego smisurato e senza alcuna umanità. Un esempio perfetto di come la mancanza di empatia vada a distruggere il sapere accumulato in anni di studi, perché il sonno dell’empatia generi mostri, per prendere in prestito il titolo di un’acquaforte di Goya.

Tu hai valore.

Non lasciarti convincere del contrario. Molte istituzioni ti spingeranno a pensare il contrario, una parte della stessa società ti imporrà la propria soverchiante potenza per annullarti. Ma tu resisti; perché le tue conoscenze, frutto di anni di lavoro esteriore ed interiore, possono davvero far crescere le persone a te più vicine come anche l’intera società.

Coraggio.

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