Chi sono

Mi chiamo Fabio Partemi, in arte Falunaa, e sono un ARTIVISTA, un neologismo che unisce i termini attivista ed artista. Esploro il panorama dei metodi di comunicazione in modo originale, camminando lungo nuove vie artistiche appoggiandomi ad atti concreti, come la conduzione di esperienze formative a mediazione artistica.

Collaboro con famiglie, servizi educativi e scuole che puntino verso un nuovo paradigma umano e pedagogico, fornendo attività esperienziali artistiche in grado di stimolare la capacità di pensare autonomamente e la fiducia nei propri mezzi, oltre all’abilità di escogitare soluzioni creative ai problemi posti dall’ambiente sociale in cui ci si trovi immersi.

Ho dedicato tutta la mia vita all’aiuto e al supporto delle persone, perché sono da sempre fermamente convinto che sia possibile creare una società giusta ed arricchente per tutti, nel momento in cui decidiamo di prenderci cura l’uno dell’altro.
Non mi sono mai tirato indietro, in questo senso: l’ho dimostrato in 22 anni da vigile del fuoco e nei precedenti 3 nell’esercito, fornendo concretamente aiuto a tante persone.

Ho vagato in cerca della mia via per parecchi anni, prima di imbattermi nella mia reale vocazione, quella di aiutante.

F.P.

Nel 1999, in una Sarajevo che lottava per dimenticare gli orrori della guerra, assistetti ad un evento che cambiò il mio modo di vivere, radicalmente: in una delle tante discariche a cielo aperto fuori della città, vidi un gruppo di bambini, che avrebbero potuto avere 6 o 7 anni, intenti a rovistare nella spazzatura appena scaricata da un camion militare per racimolare qualcosa da mangiare.
Giravano, famelici, coi loro secchi di plastica blu, squarciando enormi sacchi neri, aiutati dalle loro madri. Provai un grande disgusto per la nostra società occidentale, che, opulenta, obbligava dei bambini a nutrirsi di rifiuti e quindi, inconsciamente, decisi di fare qualcosa.

Un seme era piantato in me, e crebbe nel terreno a me più congeniale, quello della musica.

Negli anni ho coltivato quel seme con amore e con dedizione, puntando con forza verso l’infanzia, perché la
reputo un’età innocente, pura, l’unica vera base sulla quale sia possibile edificare un buon mondo.
Ma l’infanzia, per svilupparsi appieno, necessita di adulti attenti e responsabili. I genitori, oggi, sono sempre più impegnati a barcamenarsi tra le difficoltà di una vita che restringe in modo deciso le loro possibilità economiche, i tempi da dedicare ai propri figli e gli spazi di socialità.
Si trovano, così, in una situazione scomoda, con figli che richiedono sempre più cura, attenzione e ricchezza di stimoli che a loro risulta complesso fornire.

Il mio lavoro si colloca proprio in questo punto: ciò che propongo è un ambiente sano in cui stimolare i bambini per mezzo di attività pratiche e culturali con cui mettersi alla prova e imparare divertendosi. Un ambiente nel quale anche l’errore è visto come imprescindibile fonte di crescita e apprendimento.

Drum circle, body percussion, voice circle, storytelling, group coaching e laboratori di propedeutica musicale sono gli strumenti che utilizzo per ottenere tutti questi obiettivi.


Ho un diploma liceale in Scienze Umane e mi sono formato come conduttore di drum circles a Barcellona presso la Escola Superior de Musica de la Catalunya con Arthur Hull, il fondatore del Village Music Circle; successivamente ho conseguito il Master Rhythm Ambassador presso Drum Power di Diana Tedoldi, a Castrezzato, provincia di Brescia.
Ho ottenuto il diploma da Coach Professionista presso Durga Formazione a Torino.

Suono in diverse band e ho appena pubblicato il mio primo album musicale da solista, “A Guardia dei Sogni”.