Chi sono

Tempo fa scrissi delle belle parole per descrivere me ed il mio lavoro con la musica; scrissi d’esperienze passate ed edificanti, della mia visione della vita, delle cose che ho imparato e che porto, (o dovrei portare), avanti tuttora.

Parole inutili.

Nessuna parola potrà mai descrivere una vita, un timbro, un tono di voce; soprattutto se quella voce risulta anacronistica, fuori dallo spirito del tempo, perché radicata in un passato del quale il nostro attuale mondo non sente il bisogno.

Ma anche una siffatta voce avrà qualcuno desideroso d’ascoltarla, qualcuno che non si riconosca nel paradigma attuale, qualcuno per cui i “valori” su cui si fonda la società d’occidente non siano che contenitori vuoti.

Ecco che allora, questa mia voce comincia ad acquisire un senso: e il senso sei tu.