A che serve la bontà?

A che serve la bontà

se i buoni vengono subito scannati, o vengono scannati

quelli verso i quali sono buoni?

A che serve la libertà

se gli uomini liberi devono vivere tra i non liberi?

A che serve la ragione

se soltanto la non ragione procura il vitto a ognuno necessario?

Invece di essere buoni e basta, sforzatevi

di creare uno stato di cose che renda possibile la bontà, o meglio:

la renda superflua!

Invece di essere liberi e basta, sforzatevi

di creare una condizione che liberi tutti

e anche l’amore per la libertà

renda superfluo!

Invece di essere ragionevoli e basta, sforzatevi

di creare una condizione che trasformi in cattivo affare

la non ragione dei singoli!

Bertolt Brecht – Poesie e frammenti 1934-56 a cura di Luigi Forte,

Einaudi – Biblioteca della Pléiade

Qui sotto ti propongo la mia lettura dissonante di “A chi esita”, altra stupenda poesia di Bertolt Brecht.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *