Nel secolo in cui è stata, definitivamente, abbandonata dai più l’idea di Dio, abbiamo avuto 2 guerre mondiali con almeno 70 milioni di morti e innumerevoli feriti e mutilati. Per non farci mancare nulla, abbiamo avuto la guerra di Corea, del Vietnam, Pol Pot, la “rivoluzione culturale” di Mao Tze Tung, il regime di Franco in Spagna e quello di Pinochet in Cile, l’ecatombe nei Balcani, Sabra e Shatila e la nakba palestinese, il Rwanda, la Somalia. Solo per citarne alcuni.
Abbiamo eliminato Dio dalla vita e lo abbiamo sostituito con lo scientismo, nuovo idolo totalitario i cui dogmi non sono meno improbabili di quelli imposti da religioni intrise di politica e manie di controllo. Avremmo potuto maturare un’idea di Dio diversa, del resto è inimmaginabile, inspiegabile, incommensurabile; Dio è totalmente Altro dall’umano. Ma no, abbiamo deciso di eliminarlo come i bambini fanno con le fiabe quando si pensano abbastanza grandi, dimenticando che, rispetto all’Infinito, noi siamo e saremo sempre bambini.
Hybris. Ci pensiamo così forti, così potenti, così onniscienti da poter fare a meno della trascendenza; tanto abbiamo una scienza in grado di spiegare e piegare tutto! Non ci serve più null’altro.
Tracotanza.
Dio ha lasciato le nostre case ed a lasciato un grande vuoto: perché senza trascendenza la vita perde ogni senso; senza Luce all’orizzonte, senza la fede nella continuità della vita, senza il rispetto per il SACRO, siamo destinati a soccombere alle angherie del criminale di turno. Siamo destinati a mettere un feticcio al posto di Dio, perchè, che ci piaccia o no, ognuno di noi ha, davanti a sé, un piedistallo su cui decide di mettere la propria guida. Anche il più ateo.
Siamo sicuri che i surrogati siano migliori dell’originale?
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